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Guida alla scelta della centrifuga decantatrice: a cosa prestare attenzione?

12 febbraio 2019

La centrifuga decantatrice è una macchina necessaria per molte aziende quando hanno l’esigenza di realizzare la separazione industriale di una sospensione nel minor tempo possibile, e ottenendo risultati di massima qualità.

Dall’alimentare al farmaceutico, dalla depurazione delle acque al trattamento dei rifiuti, per arrivare persino all’industria nucleare, sono davvero tantissimi gli ambiti in cui una centrifuga può essere, e spesso è, “LA” soluzione.

Già, ma quale centrifuga?

Scegliere la centrifuga decantatrice “giusta” è un’attività di importanza strategica per le aziende in fase pre-industriale: certi errori, che spesso possono essere dovuti a un’analisi frettolosa e non accurata dell’esigenza e dei materiali che si andranno a trattare, possono costare davvero cari!

Quali sono, quindi, gli aspetti da prendere più attentamente in considerazione? Senza la presunzione di esaurire completamente l’argomento, dato che in linea generale a ciascuna esigenza particolare corrisponde solo una macchina specifica con una certa configurazione e degli accessori appositi, andiamo a vedere i principali. 

1. La portata del liquido da trattare e la percentuale di solidi

Le centrifughe decantatrici lavorano per separare le diverse fasi di una soluzione a seconda del loro peso specifico.

Per questo, nella scelta del macchinario giusto per le esigenze di ciascuna azienda, è importante conoscere la percentuale di solido presente nel liquido da trattare e la portata del liquido che si deve andare a lavorare: su queste basi è possibile calcolare il dimensionamento corretto con una percentuale d’errore marginale, sempre basandosi sulle reali necessità

2. La destinazione d’uso

Le centrifughe per il settore alimentare sono concettualmente diverse da tutte le altre: il fatto che debbano garantire standard di qualità severi, ma soprattutto molto specifici, obbliga infatti i produttori a seguire logiche di costruzione particolari, che non hanno eguali in altri ambiti.

Questo esempio è solo il più eclatante, ma anche all’interno dello stesso settore, nella maggior parte dei casi, a destinazioni d’uso diverse corrispondono macchine molto differenti.

3. Il motore

Scegliere il motore della centrifuga decantatrice non vuol dire solo avere idea del numero di giri a cui deve lavorare per poter separare al meglio le diverse fasi: è anche una scelta che può avere riflessi importanti sui consumi energetici dell’azienda, e quindi sui costi che è necessario sostenere per realizzare la produzione.

Il nostro consiglio in genere si orienta sui motori di classe IE3, la più efficiente dal punto di vista energetico; ma la scelta della centrifuga decantatrice più adatta a seconda della particolare esigenza industriale del cliente dipende anche dal consumo in Kw, tenendo presente che la base di efficienza energetica “minima” obbligatoria per Legge oggi è la IE2.

Un altro aspetto da tenere presente è il tempo di lavoro giornaliero della macchina: quanto più esso è lungo, infatti, tanto maggiore può essere il risparmio che si ottiene scegliendo un motore più efficiente dal punto di vista dei consumi.

4. I materiali

La scelta dei materiali è un altro aspetto fondamentale, e dipende in larga misura dall’ambito industriale in cui la centrifuga decantatrice dovrà lavorare: il rivestimento più comune per le nostre macchine è in acciaio duplex, ma per particolari esigenze abbiamo realizzato dei rivestimenti in ceramica (indispensabili per lavorare la bentonite senza rovinare la centrifuga), oppure in carburo di tungsteno o ancora con altri materiali speciali, usati in applicazioni molto complesse.

5. Le dimensioni

Sulle dimensioni della centrifuga decantatrice c’è poco da negoziare: a seconda della soluzione da lavorare e della quantità di liquido che si vuole gestire, la centrifuga può avere solo determinate dimensioni, che devono tenere conto anche di aspetti come l’accessibilità per la manutenzione e, se necessario, dell’integrazione con altre macchine all’interno del medesimo flusso di lavoro.

A seconda di tutte queste caratteristiche la centrifuga decantatrice avrà delle misure particolari e sarà necessario predisporre l’ambiente che andrà a ospitarla.

6. Gli intervalli di manutenzione

Per mantenersi sempre in piena efficienza, come tutte le macchine anche la centrifuga decantatrice ha bisogno di una manutenzione periodica.

Rinunciare alla manutenzione o non rispettare gli intervalli previsti può portare a conseguenze, che possono andare da una diminuzione dell’efficienza della macchina al decadimento della qualità del prodotto fino, nei casi più estremi, alla rottura e al conseguente fermo della produzione per tutto il tempo necessario fino al momento del ripristino (che, anche in caso di intervento tempestivo, può richiedere alcuni giorni).

Ai nostri clienti suggeriamo spesso di non guardare al risparmio nell’immediato, ma di orientarsi su modelli che hanno intervalli di manutenzione molto lunghi, dalle 3 mila ore di lavoro in su: l’investimento iniziale, leggermente più alto, si ripaga nel tempo con una riduzione dei costi per gli interventi di assistenza e ricambi.

7. Le certificazioni

Suggeriamo sempre soluzioni della miglior qualità: per questo ogni singolo componente delle nostre macchine è certificato CE. Per situazioni ancora più particolari, poi, ricorriamo a materiali certificati ATEX.

8. Il telecontrollo

Una volta messe in funzione le centrifughe decantatrici sono macchine completamente automatiche, in grado di separare il prodotto da tratta senza la necessità della supervisione di un operatore.

Per particolari situazioni come quelle degli impianti non presidiati, siamo in grado di proporre ai nostri clienti quadri elettrici dotati di telecontrollo: attraverso uno smartphone o un tablet, da remoto, è possibile modificare la portata della sospensione da lavorare e tenere sotto controllo la produzione o gli allarmi, per sapere se è necessario intervenire in prima persona.

In conclusione

Abbiamo visto che nella scelta della centrifuga decantatrice giusta per le esigenze di produzione di un’azienda gli aspetti da tenere in considerazione sono molteplici, e quelli che abbiamo citato sono solo i principali ma di certo non gli unici. L’attività deve quindi essere affidata ai migliori professionisti del settore per non correre rischi, e l’esperienza in questa fase gioca un ruolo primario perché consente di ridurre praticamente a zero il margine di errore.

Per aiutare i nostri clienti nella scelta, oltre a una consulenza personalizzata mettiamo a disposizione delle macchine di test, che possono essere usate per fare delle prove su piccola scala e ci permettono di calcolare il dimensionamento corretto sulla base della portata che l’azienda ha necessità di lavorare.